Bassetti rivendica i diritti ed attacca Speranza

Matteo Bassetti, quotato ed ormai famigerato specialista virologo onnipresente nelle tv nazionali, attacca il ministro della salute Speranza, reo di perpetrare, con il divieto dei voli per no-vax, un nocumento ulteriore all’economia ed all’equilibrio sociale. Il Bassetti primario nell’ospedale di Genova ed a favore dei vaccini, insiste sul fatto che, alla luce dei dati attuali, normare nuove restrizioni per la popolazione non vaccinata e’ pernicioso ed alimenta livore che puo’ sfociare in gesti estremi. Infatti a tal proposito il medico rimarca quanto i contagi non siano efficacemente calmierati dal numero di vaccinati e paventa una quarta dose in arrivo.

Il dottor Bassetti ha subito reiterate minacce ed aggressioni verbali per aver indefessamente esortato vaccinazioni di massa e l’accettazione del Green Pass. Oggi tuttavia appare rinnegare le proprie tesi indicando il Green Pass come inutile e lesivo. Infatti il medico si e’ lamentato dell’unitilita’ ormai, della tessera verde in quanto non e’ stata foriera del numero desiderato di vaccinazioni. Dunque in mancanza o impossibilita’ di obbligo vaccinale il Green Pass per Bassetti risulta aver esaurito la propria funzione.

Sull’ultima variante pandemica, la Omicron, il medesimo Bassetti si trova a minimizzarne la gravita’ alla luce della declassificazione di essa in Spagna, come mera influenza stagionale. Nemesi di Bassetti tuttavia, si presenta Pasquale Bacco medico antecedentemente No-Vax e da poco passato dalla parte della medicina ordinaria: egli consiglia vaccinazioni e sottolinea i pericoli del Covid. I suoi ammiratori tuttavia, ne criticano, a Bacco, il cambio troppo repentino di opinione sulla pandemia, associandolo a sistemi di corruzione o impaurimento verticistici, e definendolo opportunista ed ipocrita.

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In tutto questo ginepraio di polemiche pare sia stato legittimato il diritto ai risarcimenti per coloro compromessi dai vaccini. Risarcimenti ipotetici che, secondo l’attuale normativa da contratto, sarebbero a carico dello stato. Le case produttrici dei vaccini, specialmente Pfiser, Moderna e Jhonson& Jhonson, hanno da poco registrato una crescita dei profitti finanziari e non, che fa gioire gli azionisti ed allentare la morsa sul mercato. Continuano tuttavia, nel popolo della rete, le recriminazioni verso Aifa, che da pochi mesi si esime dal riportare il bollettino relativo certe fattispecie di effetti collaterali: cio’ causa acredine nei soggetti coinvolti.