Il principale nemico del mondo

L’uomo e’ il portato di un connubio di elementi che determinano i problemi o i vantaggi della societa’, ma se si analizzano le peggiori dinamiche di quest’ultima, si evince quanto l’ignoranza mischiata ai fattori universali provochi degradazione; nel caso del terrorismo l’elemento buono, universale come la religione fuso con l’ignoranza, sfocia in terrorismo; lo stesso connubio dell’ignoranza determina tirannia, disordine, corruzione e poverta’ allorche’ l’elemento “universale” con cui si interfaccia e’ rispettivamente: potere, liberta’, denaro e poverta’. Da qui l’inconfutabilita’ del fatto che l’istruzione ben diffusa e’ lo scopo centrale di ogni buon manager, al fine di risolvere problemi oggi appositamente irrisolti. Infatti istruirsi per bene e’ faticoso, economicamente restrittivo in quanto si sottrae tempo per il lavoro remunerato, infine e’ costoso. C’e’ un enorme giro d’affari a gravitare sul settore dell’istruzione e della formazione, caratteristiche che spettano in prima istanza allo stato per l’istruzione, ed alla imprese sostenute a loro volta dallo stato riguardo la formazione. Ora la chiave di volta per impregnare la societa’ di un sistema di istruzione stratificato ed atto a risolvere i drammi del mondo, si incardina sul rilancio del modello di sviluppo dello stato a sostegno dell’impresa, e proritariamente della società. Infatti l’atto di istruirsi e’ innaturale rispetto alla struttura individuale umana, ma sempre piu’ necessario per cessare conflitti sociali e internazionali. Infine sviluppare modelli di accompagnamento pubblico all’istruzione interiorizzata fino all’ottenimento del risultato desiderato, diventa salvifico per la stabilita’ individuale, fino allo sviluppo economico nazionale.




La bugia di Greta e la strumentalizzazione dell’ambiente per fini economici

I sogni che vanno veloce.

Non che Greta avesse torto nel postulare un futuro ambientalmente migliore ma, parlare di “sogni” rubati relativamente alla fortuna di essere nata nell’Europa della Svezia a moneta sovrana, e’ uno svarione dello staff di comunicazione che gravita sulla paladina della giustizia “climatica” piu’ in auge del mondo. Greta e’ una bambina affetta da una patologia mentale che non ne ottunde le facolta’ cognitive ma non le fa sentire sofferenza derivante dalla solitudine che la accompagna per volonta’: morbo di Asperger.

Il sospetto tuttavia, che Greta abbia focalizzato il problema climatico come meno importante del problema multistrato che avvolge la parte piu’ indigente del pianeta, sminuisce il suo pragmatismo e il problema climatico stesso.

Dal punto di vista manageriale scagliarsi binariamente per una palingenesi umana in chiave naturalistica e di superamento della miseria e precarieta’, si rivelerebbe il passo decisivo per Greta. Un’invettiva da parte di Greta che mirasse a risolvere il problema climatico e quello di poverta’ assoluta con la leva bancaria e finanziaria, la farebbe entrare nella leggenda: infatti scagliarsi contro i politici e l’umanita’ come cause dei mali ambientali ma non di quelli sociali, e’ ancora troppo generalizzato e dispersivo da parte della svedese adolescente ribelle: viceversa scoperchiando il dilemma delle soluzioni concrete per risollevare il paese da cambiamenti climatici e disagi sociali attaccando il sistema finanziario alla base della politica, farebbe di Greta il personaggio magnifico e forse divino, che ci si augura sia davvero. Dunque con la dicotomia di protesta sociale e denuncia delle effettive soluzioni non adoperate per risolvere i problemi che Greta denuncia, si potrebbero ottenere risultati salvifici e convogliare l’umanita’ verso il fulcro di tutti i mali odierni; cosi’ concretizzata e anche se astratta, un invettiva di Greta si incardinerebbe, forse per la prima volta, in qualcosa di davvero utile all’umanita’.




Italia superiore

Questo non solo e’ il confronto tra le frecce trilocori italiane e quelle francesi ma e’ l’emblema dell superiorita’ dell’Italia rispetto alla Francia in ogni campo: superiorita’ certificata dai dati e di cui la Francia e’ consapevole; ora si deduca le mosse della Francia che, per mezzo delle Legion d’onore e del pagamento di cospicue somme di denaro verso politici e manager italiani, si sta da un ventennio comprando la maggioranza delle medie e grandi aziende italiane. Tattica di aggressione volta all’autoconservazione insegnata al secondo anno di ogni universita’. Oggi nonostante la manifesta superiorita’ italiana rispetto alla Francia ci sono minori multinazionali in Italia e minori scambi per 800 miliardi. Si dovrebbero decapitare i politici ed i manager italiani fautori di questa beffa? E se la decapitazione attualmente e’ illecita, di certo l’incarcerazione per Alto Tradimento Patrio e’ legittima e conosciuta anche da chi, come il sottoscritto, ha sostenuto solo quattro esami di diritto…approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo




Management ed immigrazione

A detta degli imprenditori agricoli la questione recentissima della regolarizzazione da parte del governo, verso gli immigrati italiani, e’ surrettizia dal punto di vista della produttivita’: infatti la manodopera a basso costo proveniente dall’Africa e similari e’ foriera di scarsa o inesistente competenza professionale, perfino nel settore agricolo. Dunque dall’ostentato risparmio dei salari per i produttori, cosi’ ostentato dal legislatore attuale, si concretizza un aggravio di spesa a causa della controproduttivita’ nell’impiego di personale dequalificato summenzionato.

Nella fattispecie dell’immigrazione dequalificata attuale impiegata di primo pelo nei campi agricoli, il costo di produzione e tirocinio complementari, vengono poi scaricate sulla collettivita’ in vari modi: aumento ora avvenuto, dei prezzi alimentari al consumo, aumento della disoccupazione verso italiani meglio qualificati ma in precedenza e tuttora disoccupati, aumenti di tasse per pagare gli interessi sui debiti statali derivanti dal sostegno agli immigrati dequalificati e agli italiani ancora disoccupati: si

evince da cio’ un quadro manageriale in cui l’incompetenza del legislatore si infarcisce di corruttela nell’esimersi di emettere e distribuire denari ad ufo, teleologici all’inserimento dell’immigrazione, alla sua qualifica ed alla stabilizzazione effettiva, di disoccupati e sottooccupati italiani, i quali italiani generalmente posseggono maggiore competenza e capacita’ di inserimento ed apprendimento, per i lavori all’interno dell’italia, di ogni tipologia di popolo.