In Germania Applicazioni genetiche virtuose


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Non solo potrebbe rilevare le mutazioni dei tumori, ma anche quelle dei virus come il SarsCov2, o le spie della resistenza agli antibiotici: sono tante le possibili applicazoni della nuova tecnica di diagnosi basata sulla Crispr, premiata nel 2020 con il Nobel per la Medicina. Descritta sulla rivista Science, la tecnica è stata messa a punto in Germania, dal gruppo del Centro Helmholtz per la ricerca sulle infezioni guidato da Chunlei Jiao, e si basa sulla scoperta di un nuovo messaggero genetico, una sorta di ‘Rna-madre’. 

Come un arciere capace di scoccare piu’ frecce contemporaneamente dal suo arco, il test per la disgnosi chiamato Leonard (Leveraging Engineered tracrRNAs and On-target DNAs for PArallel RNA Detection) è in grado di rilevare in una sola analisi più biomarcatori di una malattia. “Quando si fa l’analisi dei geni o delle varianti, normalmente si procede con un gene o una mutazione alla volta, ma in questo caso è stato messo a punto un metodo più generale, che consente di fare un’analisi simultanea di più mutazioni, geni, virus insieme”, spiega all’ANSA il genetista Giuseppe Novelli, dell’Università di Roma Tor Vergata. 

“Finora si pensava che ci fossero degli Rna specifici per una determinata sequenza, ma con questo studio si è scoperto che tutti hanno origine da una sequenza di Rna-madre, che riconosce contemporaneamente piu’ punti”. 
Con Leopard, precisa Chase Beisel, uno degli autori della ricerca, “siamo riusciti a rilevare frammenti di Rna da nove virus e a differenziare il SarsCov2 e una delle sue varianti nel campione di un paziente”. 

Secondo Olive Kurzai, che ha fornito i campioni del paziente nello studio, “questa tecnologia in futuro potrebbe rivoluzionare la diagnosi medica non solo per le malattie infettive e l’antibiotico-residenza, ma anche per il cancro e le malattie genetiche rare”. 

Il prossimo passo, secondo Novelli, sarà costruire in laboratorio questi Rna-madre “in modo da riprogrammarli e indirizzarli contemporaneamente in piu’ punti di attacco. A differenza della Crispr, questa tecnica non permette però, o almeno non si sa ancora, di correggere il Dna ed essere usata per la terapia genica, ma in futuro potrebbe essere utilizzata per fare analisi multipla di mutazioni nel cancro, oppure nelle infezioni virali dove ci sono molte mutazioni o infezioni multiple da piu’ agenti”. Si auspica a tal punto, che le terapie geniche avveniristiche non enfatizzino il concetto di artificialita’ organica propedeutico a cambiamenti sesquipedali di dna in ottica ipertransumanista. Binariamente si esorta lo stato italiano a finanziare e diffondere infrastrutture mediche pubbliche e privati al fine di massimizzare lo sviluppo di questo settore. https://www.facebook.com/marketplace/item/210286617009465/




Nasce la tv di Trump


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Nonostante l’imperare dei social media la televisione conserva il proprio potere in termini di visibilita’ generale, spostamento del consenso, indirizzamento politico e mezzo di conoscenza essenziale per i prodotti pubblicizzati, lo riporta Marco Gomez direttore del sito “Il fattoquotiano. Su questo solco tutto lascia presagire che si verifichera’ una riaffermazione della televisione ma anche della radio, seppure plasmate nell’universo di Internet annesso di social media.

In America e’ in atto un agone agguerrito tra social e tv ma anche tra fazioni politiche e militari avverse, capeggiato dall’ex presidente Donald Trump, bandito dai principali social media, il quale ha da qualche mese fondato:”Oan”. Quest’ ultimo e’ il suo canale televisivo su scala nazionale e mondiale, per mezzo anche di Telegram, in cui il magnate statunitense promuove una campagna elettorale e mediatica che verrebbe definita “complottista”, dalle testate editoriali classiche. A cio’ Micheal Lindell, imprenditore e seguace di Trump, ha fondato la piattaforma social “Frank” in fase di miglioramento, teleologica all’affiancamento e supporto di Trump. Oan e’ una sorta di Byoblu su scala continentale in cui vengono ospitati alti burocrati, personalita’ che con prove denunciano o descrivono realta’ anomale come il satanismo e gli “Illuminati”, oltre che “Project Veritas”, una Onlus di giornalisti e teste slegati dal potere, che filmano e spiegano episodi taciuti dal mainstream.

Le televisioni tradizionali, ora in formato social e con l’introduzione della funzione “smart”, rimangono la piattaforma principale dell’informazione, della politica, del pubblico e della pubblicita’; per cui la battaglia ora rimane tutta televisiva. Trump possiede il suo avveniristico network mediatico tra il social “Frank”, la tv classica “Oan” e in tal modo si prepara a scagliare la sua contromossa per il ripristino della sua presidenza in America.https://www.facebook.com/marketplace/item/352129442824283/




Nazionalizzazione vs globalizzazione

Si è gridata da più parti una presa di distanza degli Stati dagli oneri ed obblighi della globalizzazione, fino ad assistere ai dazi trumpiani che probabilmente rafforzeranno l’Europa, eppure in questa furia globalizzatrice la chiave manageriale per una autoconservazione, risiede nella nazionalizzazione. Nazionalizzazione interpretata come pratica per la creazione di valore aggiunto per la propria nazione, giacchè le imposizioni della finanza e delle industrie cosmopolite, comportano spostamenti continui e spersonalizzanti di capitali e lavori negli stati meno “tutelati”; dunque auspicare una fase nuova è fisiologico.

Il problema globale risulta l’indigenza, assestatasi ormai anche nel facoltoso occidente, e per superarla occorrono nuovi strumenti di valorizzazione della forza lavoro. Ma che tali strumenti non siano privi di sostegni finanziari durante la fase preparatoria di un “nuovo corso”.

In Italia osservare otto milioni di poveri equivale a disporre di un bacino di consumatori di gran lunga inferiore rispetto al passato, ed e’ pernicioso per le imprese. Sebbene la cultura ed il sistema di formazione scolastico ed universitario italiano siano generalmente encomiabili, mancano solo gli strumenti politici e finanziari da sistemare, affinchè il numero di poveri si assottigli fino all’esaurimento.

Allora sforzi infrastrutturali e scientifici per rilanciare il Paese Italia mediante emolumenti dignitosi ed una strategia lungimirante, rimangono l’ultima spiaggia non solo per la penisola sudeuropea, ma per l’intero occidente. Occorre dunque un nuovo tipo di radicamento nazionale in quanto sono gli abitanti del posto in cui vivono, a volere il bene della propria terra ed a poter lavorare per il proprio riscatto ed il proprio rilancio, rinazionalizzando la finanza pubblica e parzialmente quella privata. Ad onta di finanzieri speculatori cosmopoliti e imprenditori senza scrupoli oggi assiepati in politica e burocrazia.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Il blocco di Mario Draghi

Mario Draghi e’ un pregevole capo nonche’ encomiabile economista tuttavia sta conducendo una gestione economica apparentemente letale per l’Italia e l’Europa stessa: Draghi sta operando, forte del suo essere definito da fonti accreditate come il massone piu’ importante d’Europa, affinche’ la Germania acconsenta al Recovery fund senza pretendere il pagamento degli oneri fiscali dall’Italia; eppure in questa maniera probabilmente utilissima all’Italia Draghi sta solo spostando il problema del finanziamento statale dall’Italia alla prospera Germania, in un’opera di indebitamento europeo. La Germania certamente cedera’ alle prescrizioni del presidente del Consiglio italiano, a causa del fatto che aborrendo questa richiesta la terra “dei crucchi” andrebbe in una recessione irreversibile; viceversa l’Italia crescerebbe in doppia cifra. Ora il misfatto di tale vicenda poggia sul dato che la Germania, l’Italia binariamente all’intera Europa, disponendo di una banca “ufficialmente” centrale, non meritano di essere indebitate di continuo come da oltre un ventennio avviene in Italia: o meglio i debiti stipulati per far progredire il continente europeo vanno garantiti dalla bce come faceva la Banca d’Italia all’epoca di Italia quarta potenza mondiale in procinto di scalzare la Germania nel ‘2000, sullo scranno di terza potenza mondiale. Il debito comune europeo deve essere monetizzato dalla bce anziche’ dai cittadini vittime di spread come gli italiani, che odiernamente svendono le imprese di stato e quelle private-vedi Lamborghini, Bulgari, Ducati, Fca, Luxottica, Parmalat, Iveco, Magneti Marelli, Ferretti, Gucci, Versace ecc.-; inoltre il debito pubblico europeo non va gravato da interessi che fanno aumentare le privatizzazioni, recidere salari e assunzioni, licenciare ed aumentare le tasse sulla cittadinanza come avviene ora per l’Italia. Altrimenti l’Europa collassa.

Infine a proposito dell’unificazione dei debiti europei, lo spread verrebbe cancellato in quanto in un continente federale alias Usa e Cina lo spread tra stati non esiste, diversamente all’Europa; e cosi’ tutti starebbero meglio senza necessita’ di Italexit come allo stato dei fatti figura la migliore soluzione. E garantendo il finanziamento europeo con la bce nessuno, compresa la Germania, sarebbe indebitato, e si dipanerebbe in modo naturale il problema del surplus commerciale tedesco non distribuito ne’ sanzionato, ad onta dei patti europei. Draghi con la pressione sulla Germania sta salvando l’Italia ma scegliendo l’Europa come futuro modello suicida per tutti, anche per l’Italia, in quanto permarrebbero i problemi italiani a livello europeo, ad esempio la bassa crescita, l’impoverimento complessivo e le tasse alte per pagare gli interessi su un debito non piu’ garantito; il che e’ surrettizio e anticostituzionale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




L’unico merito dell’Europa

L’Europa ha maciullato l’Italia a causa di un vortice prescritto legislativamente, di competitivita’ estrema con gli altri “inquilini” nazionali, previa messa in comune delle banche centrali e sanzioni ai paesi non rispettosi delle prescrizioni appunto europee. Odiernamente l’Europa ha inficiato ulteriormente i propri cittadini traslando la competizione agguerrita, alla Cina dall’infimo livello salariale e agli altri continenti scevri di diritti ed emolumenti accettabili per i canoni occidentali. Il siddetto jobs act non e’ altro che l’allineamento occidentale agli stipendi occidentali per consentire alle imprese europee ed americane-anche in Usa i salari sono in calo da trent’anni-di competere con le imprese orientali mediante una cesura al costo del lavoro, ma non una alle tasse ed all’Iva sempre esose. Inoltre a cio’ le oligarchie finanziarie e grand’industriali caldeggiano per ulteriori privatizzazioni infrastrutturali continuando a perdere competitivita’ e produttivita’ rispetto a Medioriente e Asia. Tali dati a difesa della Cina, in particolar modo, sono possibili grazie alla non completa privatizzazione della valuta, banca centrale e moneta cinese, diversamente dal contesto europeo ed americano.

L’Europa ha migliorato solo alcuni provvedimenti normativi, come nel caso italiano, come l’estensione dei contributi pubblici all’editoria anche agli edotori non di alto calibro ed a quelli del digitale, oppure nella proscrizione di adeguare e completare l’autostrada piu’ stretta d’Europa, ossia la Salerno-Reggio Calabria, con i canoni dimensionali e di percorribilita’ delle autostrade europee, asiatiche ed americane.

L’Europa ancora finanzia progetti di microimpresa che conseguentemente vengono lasciati marcire dallo stato oberato dalle gabelle europee sottoforma di speculazioni sul debito pubblico ormai ceduto all’Europa, alla stessa stregua della cessione italiana all’Europa, della propria disrezionalita’ monetaria, valutaria, finanziaria, la qual cosa obbliga l’Italia a definirsi erroneamente, sempre a corto di liquidita’. Tal questione e’ surrettizia giacche’ la penisola italiana continua ad essere la nazione piu’ prospera d’Europa.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Fatti e dati occulti Italia

1 Su 383 ispezioni Nas presso bar in ospedali pubblici e privati 132 contengono irregolarita’ rispetto a cibi e bevande e misure di distanziamento causate dal Covid. Sono state impartite pertanto multe da 123000€, anche se gli ospedali sono da sempre stati fucina di contagi e lo stato ora preferisce multare e chiudere anziche’ fornire ristori adeguati in relazione a chiusure e ridimensionamenti degli spazi imposti per Covid.

2 Il settore alimentare italiano da qualche tempo e’ attanagliato dal carovita relativo a prodotti genuini e sapidi ma anche concorrenza sleale di cibi peggiori ed economici provenienti dai paesi sottosviluppati e contraffazioni che inquinano reputazione e sottraggono guadagni: emblematico il caso del Parmesan statunitense a proposito del Parmigiano Reggjano, mentre il governo elude la faccenda senza pretendere dazi su prodotti americani o suffragando imitazioni quasi totali di Iphone tutti italiani.

3 Svolta nell’omicidio di Ilenia Fabbri avvenuto il 6 febbraio nelle vicinanze di Ravenna. Sono detenuti in carcere l’ex marito ed un amico, per aver organizzato l’uno, e compiuto l’altro, l’uccisione della donna; la causa e’ l’entita’ della somma economica pretesa dalla 46enne, nell’ambito del divorzio.

4 Ispirarsi in Italia a Russia e Cina che penetrano i mercati occidentali con uomini chiave finanziati dallo stato, come Roman Abramovich proprietarjo del Chealsea e l’ex proprietario cinese del Milan, viene indicata una mossa difensiva ed in grado di riattivare l’economia di stato italiana per riprendere ad acquistare o edificare multinazionali strategiche all’estero, legate totalmente all’Italia con assunzioni e subappalti. In caso di vendita da parte di asset come Unicredit, Leonardo, Finmeccanica, Mediaset, bramate dalla finanza mondiale, bisogna cosi’ poter salvaguardare gli interessi dell’Italia.

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Speculazioni euro-finanziarie

Il meccanismo di funzionamento dei mercati ortofrutticoli o di beni materiali non commestibili rappresentano, sotto forma di deissi, quello accorso nel lontano 2002 nella conversione dei prezzi al dettaglio dalle valute monetarie nazionali all’euro. Euro scetticismi a parte il nodo manageriale di questo scritto, vuole riflettere sulle mosse da porre in atto, per rendere competitivi i salari e la qualità della vita in Italia, senza alterare gli esborsi per datori di lavoro privati e pubblici, e sopratutto riequilibrare il costo della vita, in favore della dignità nazionale come popolazione, dimezzando o riducendo gli interventi statali di sostegno al reddito. Non si deve pertanto più concedere un’equiparazione dell’euro alla lira, raddoppiando i prezzi dei beni al consumo, senza raddoppiare gli emolumenti da lavoro. La cinquanta euro odierna non ha lo stesso potere di acquisto della cinquantamila lire antecedente al duemiladue, nè della centomila lire di allora cui dovrebbe corrispondere secondo il criterio del raddoppio dei prezzi dopo l’equiparazione lira- euro.
Giacchè la depauperazione economica e finanziaria avvolge ogni lembo italiano, settentrione compreso, lo stato a trazione cinquestelle e Pd, dovrebbe riequilibrare la bilancia dei prezzi alla storia anteriore l’introduzione della moneta unica europea. Ad ogni costo e’ d’uopo disallineare euro e lira, giacchè le materie prime estratte dai paesi degradati o iposviluppati, non hanno subito impennate di prezzo; ed in molti casi. Con questa mossa, magari inizialmente esosa per l’erario, cioè tornare a livelli di cambio tra monete nazionali ed euro antecedenti il duemiladue, il decreto lavoro perderebbe il potere definito devastante per gli imprenditori, siccome uno stipendio minimo di ottocento euro corrisponderebbe a circa due milioni di vecchie lire, ed uno spidendio precario e “schiavizzante” di quattrocento euro magari per una donna, si rivelerebbe con il potere di acquisto di circa un milione di vecchie lire. In tal maniera una coppia di giovani appena entrati nel mondo del lavoro, con il potere di acquisto di tre milioni d lire, non metterebbero molto a procreare, e con scatti di carriera e contratti in divenire a tempo determinato, le famiglie numerose e sopratutto dignitose, riprenderebbero a caratterizzare il tessuto demografico italiano. Da qui la necessità di una metaforica “scure” in grado di recidere le lobby ciniche che hanno distrutto la serenità giovanile italo-europea, provocando una lievitazione dei prezzi al consumo per beni dignitosi, cosicchè lo stallo delle nascite è stata la prima e più pacifica, delle conseguenze.




Patrimoniale e prelievo forzoso

Francesco Carrino, encomiato esperto di economia e finanza, rimarca le “discrete” affermazioni della Banca d’Italia, d’intesa con le direttive europee, sulla necessita’ di una patrimoniale o un prelievo forzoso dai conti correnti italiani, teleologici a superamento della crisi dovuta al Covid, e far guadagnare stati e cittadini, per nuove opportunita’ di rilancio economico antidisoccupazione.

La liquidita’ in accumulo sui conti correnti, e’ causata dal blocco delle attivita’ e degli scambi commerciali e sociali imposto dall’allarme pandemico multistrato. Cio’ che pero’ viene omesso dalla Banca d’Italia binariamente al parlamento europeo, e’ il fatto che una patrimoniale sui conti correnti gia’ esiste, alla stessa stregua della tassa di successione e la tassa sulla casa. Dunque si vocifera di aumenti di gabelle statali, non di introduzione di nuove norme legislative.

Tale decisione di aumentare le tasse sui patrimoni e’ data dall’anelito di creare liquidita’ aggiuntiva per lo stato italiano ma sopratutto per la bce, sulla base della consapevolezza che i patrimoni immobiliari e i conti correnti degli italiani sono sul podio della classifica mondiale in termini di opulenza.

Riguardo invece il prelievo forzoso sui conti correnti, cui sfuggerebbe la maggioranza delle persone davvero facoltose, Carrino sciorina le cifre superiori ai 200 miliardi di incasso, esecrando tuttavia la mancanza di programmazione statale della destinazione e dei risultati d’investimento, per tale spesa.

Per il momento l’erario italiano non necessita di patrimoniali maggiorate o prelievo forzoso per mezzo dell’intervento della bce nel sostegno al debito pubblico e del finanziamento delle esigenze statali; tuttavia l’ausilio europeo all’Italia avra’ un termine e determinera’ il pagamento di interessi finanziari e di fette consistenti del debito pubblico in aumento. Ecco la cagione della necessita’ di una banca centrale italiana che monetizzi il debito pubblico all’infinito, senza interessi, prelievi forzosi o aumenti di tasse. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




La nuova scommessa: coinciliare multinazionali e popoli

In relazione a delle recenti dichiarazioni di personaggi influenti, la democrazia va superata in favore di non si capisce bene cosa. Premesso che, populismi a parte, la democrazia idealtipica non è mai esistita nè sorgerà in futuro, quella che sul piano manageriale va attuata, è una coniugazione della democrazia idealizzata, con forme di potentati finanziari, scientifici, bancari ed economici, in favore di una ripresa ed un mantenimento della dignità globale.
Siccome la democrazia consiste nella richiesta di diritti e beni materiali da parte delle classi povere, il punto di superamento della democrazia coincide con il rispetto obbligato di certi principi di sviluppo equo sul piano della dignità, in ogni nazione. Uno sviluppo equo significa obbligare nessuno all’esclusione dai beni necessari, dignitosi, pur lasciando inalterato l mantenimento del controllo globale alla plutocrazia. Tale plutocrazia, a sua volta obbligata a mantenersi non legiferante in materia di diritti e sviluppo, ma obbediente a delle regole matematiche che misurano il livello di sviluppo diffuso almeno dignitoso, di ogni nazione.
Attuare questo sistema, concerne davvero la sfida più importante, sul piano manageriale.

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Come difendersi dalla finanza e dalle crisi

La dipendenza monetaria o vassallaggio bancario, è la principale causa di indebolimento economico di una nazione. L’italia è solo uno dei più lampanti esempi di inferiorità politica trasfigurata in subalternità monetaria, per mezzo dell’adozione a capo chino dell’euro. Il quale corrisponde di fatto al super marco tedesco, ma l’economia italiana è da sempre inferiore a quella della locomotiva d’Europa a nome Germania, per cui l’euro ha dimezzato il potere economico-finanziario dell’Italia.

Oggi giorno tuttavia, che il potere economico ovvero la moneta non si appoggia piu’ alle riserve aurifere per mantenere il proprio valore, va rimarcato quanto i soldi siano virtuali, dunque inesistenti, poichè vengono generati mediante i tasti di un pc cui corrisponde un algoritmo finanziario. Il discorso manageriale ora, diventa avvincente se si svela che il denaro scevro di paracadute “materiali” come un tempo l’oro, viene creato e distrutto in modo automatico e quindi facilitato, eppure a questa faciltà viene corrisposto un tasso di fatica ed abnegazione da parte della classe lavoratrice, davvero inumani. Da ciò si desume quanto le crisi, la ripresa, il lavoro e la disoccupazione, siano imposte sottoforma di istanze politiche, ma mascherate da tecnicismi vari. Dunque l’assoggettamento economico di più stati, dalla Grecia, Portogallo, Spagna fino al non riuscito tentativo verso l’Italia, sono prescrizioni politiche cui si dovrebbe far fronte mediante un calmieramento del valore della moneta di riferimento, e con cicli inflattivi e deflattivi volti a recidere o dimezzare l’inevitabile indebitamento pubblico o privato, ambe due essenziali per la crescita economica.

Siccome l’importanza del debito pubblico è di gran lunga inferiore a quella ascrivibile al debito privato, bisognerebbe attuare cicli periodici di inflazione e deflazione, per rintuzzare l’ondata criminogena della finanza, che tenta da un pò, di impossessarsi di parte dei depositi bancari privati; e questo proposito è tanto più esiziale e scellerato, se si pensa che il debito pubblico e privato siano ineludibili per mandare avanti con dignità, gli stati e le famiglie; e se inoltre si considera quanto i cambiamenti climatici e le sciagure ambientali odierni, siano sopratutto effetti di uno sviluppo sfrenato e propagato a suon di debiti e programmazioni neurolinguistiche periodiche, si capisce l’urgenza di una palingenesi salvifica del mondo dalle regole per la tutela del creato. In alternativa persisteranno le difficolta’ di guadagno, le quali figureranno tanto piacevoli quanto limitative per la crescita individuale; esattamente come oggi. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.